L’APERITIVO ANATOMICO

L’Amico Helmer Precilios, fisioterapista di valore in quel di Verbania, un anno fa mi rendeva partecipe del suo sogno di organizzare un corso di Anatomia dalle sue parti, non convenzionale, dove fossero ugualmente rappresentati momenti formativi e conviviali.

Subito ho coinvolto la Dott.ssa Cristiana Veltro, insostituibile Collega di tante attività didattiche; ci siamo confrontati su contenuti e logistica e finalmente lo scorso fine settimana abbiamo realizzato il primo Aperitivo Anatomico, due giorni sulle splendide rive del lago Maggiore durante i quali con Cristiana abbiamo parlato di neuro anatomia funzionale, di fascia, di riabilitazione, partendo dal riconoscimento topografico delle strutture anatomiche, che da tutti i partecipanti sono state individuate, disegnate, palpate e mobilizzate.

Grazie Helmer, per l’idea, il coinvolgimento, la splendida ospitalità.
Grazie Cristiana per aver condiviso con efficacia e passione le tue conoscenze e competenze.
Grazie a chi c’era. In ogni momento didattico la bidirezionalità e la circolarità sono essenziali e anche chi insegna sempre impara…poi davanti a un buon aperitivo è ancora più facile.
Prima si sogna, poi si progetta e infine si realizza: con la dottoressa Veltro e il dottor Precilios siamo particolarmente fieri di questo format (il primo !) che vorremmo migliorare, accrescere ed esportare

Un momento del corso

Legamento Crociato Anteriore. Dalle basi teoriche all’approccio evidence-based: un percorso guidato dall’infortunio al ritorno allo sport



Il primo libro italiano interamente dedicato al Legamento Crociato Anteriore.

Una panoramica completa sulla valutazione e sulla riabilitazione dei pazienti con esiti di lesione del LCA, che tiene conto degli aspetti riabilitativi in assenza di chirurgia e post-chirurgici e ne illustra i fattori di rischio, l’epidemiologia, le complicanze, l’esercizio terapeutico e, infine, le modalità di ritorno allo sport e alla performance.

Onorato di aver contribuito, con il capitolo dedicato all’Anatomia del ginocchio, a questo innovativo, corposo ed essenziale volume.


Edizioni Fisio Science 2023
https://www.fisioscience.it/shop/libri/libro-crociato-anteriore/

Patient with two left cuneiform bones only: A first documented case report

Nicola Monteleone1, Antonino Marcello Pilia2, Cristiana Veltro2, Jacopo Junio Valerio Branca2, Federico Polidoro1, Alberto Belluati1, Ferdinando Paternostro2

1 Department of Orthopedics and Traumatology, Santa Maria Delle Croci Hospital, Ravenna, Italy
2 Department of Experimental and Clinical Medicine, Anatomy and Histology Section, University of Florence, Florence, Italy

The cuneiforms are three wedge-shaped bones, forming the tarsus of the foot along with the talus, calcaneus, navicular, and cuboid. We present the case of a 70-year-old Caucasian woman with a left unique lateral cuneiform instead of second and third cuneiform bones. Additional cuneiform bones are rare anatomical variants well-described in the literature.

Conversely, a lesser number of cuneiform bones have never been previously reported. To our knowledge, our article represents the first documented case of this anatomical variation.

[ABSTRACT]   [HTML FULL TEXT]   [PDF]   [Mobile HTML Full text ]   [EPub]

L’imprescindibile valore dell’Anatomia Palpatoria

Le Tecniche di riconoscimento topografico attraverso la Palpazione consentono di ricostruire sul vivente il complesso delle relazioni morfologiche tra macrostrutture dell’Apparato locomotore (ossa, muscoli, articolazioni, legamenti) vasi arteriosi, venosi e nervi.


Tali Tecniche sono fondamentali per tutte le figure Sanitarie, a maggior ragione quando la loro efficacia venga dimostrata e integrata con semplici riscontri ecografici.

Per Medici, Infermieri, Fisioterapisti, Chinesiologi, Osteopati l’Anatomia Palpatoria è intrinsecamente connessa a tutta la Semeiotica Manuale e Strumentale, costituendone la base fondante.
A ciò si aggiunga il valore della profonda analogia di tali manovre con quelle che misurano il ROM (range of motion) articolare e la Forza Muscolare. Per questo la loro conoscenza con la teoria ma soprattutto attraverso la pratica, è essenziale guida all’atto  dell’Anamnesi e della Valutazione Funzionale.

Come “vedere” il Triangolo Femorale

LA DISSEZIONE ANATOMICA

La Dissezione Anatomica si basa sulla separazione dei diversi piani e la visualizzazione dei rapporti tridimensionali tra le singole strutture, studiate con criterio prevalentemente topografico, clinico e chirurgico.

Nell’attuale formazione medica si presta talvolta molta più attenzione alle analisi passive, all’acquisizione impersonale dei dati, alla diagnostica e alle terapie, piuttosto che al contatto diretto con il corpo. La dissezione può essere vista come parte dell’essenziale arte medica del “toccare” o meglio ancora, come un’azione medica di studio e ricerca organizzata in gruppo, piena di emozione e meraviglia.

Le strategie della dissezione sono sempre pianificate; le azioni, che si svolgono passo dopo passo al tavolo settorio, vengono esplicitate e discusse in anticipo e, in ultimo, l’Anatomia viene ricostruita anche dopo la dissezione. Il materiale cadaverico (morbido e malleabile) utilizzato nel corso della dissezione, viene smembrato e scomposto con massimo rispetto e cura, in modo tale da poter essere, alla fine, ricomposto. È estremamente istruttivo e utile, infatti, il cercare di ricostruire i preparati sezionati di visceri e di organi nelle loro posizioni originarie.

Durante le mie esperienze al tavolo cerco sempre di incrociare ed esplicitare ai discenti concetti di Anatomia palpatoria, topografica e sistematica con quanto il preparato “autonomamente” descrive.

Molto spesso, poi, ci si imbatte in varianti anatomiche; tale esperienza è di grande valore per l’operatività nelle discipline chirurgiche, unitamente alla dimostrazione delle principali vie di accesso alle singole strutture e agli organi.

Le più moderne tecniche di imaging e le sofisticate metodiche operatorie illustrano con precisione e perizia tanti aspetti dell’Anatomia, ma non possono sostituire l’esperienza diretta sul cadavere, pratica antica ma fondamentale anche oggi nella formazione di studenti, specializzandi, specialisti.

Di foto e filmati realizzati durante le esercitazioni settorie si arricchisce il portale ANATOMIA PER TUTTI.

Grazie al Centro ICLO San Francesco di Sales, che ha ospitato tutti gli eventi.

ANATOMY LAB. Nuove date 2023

https://iclo.eu/categoria-calendario-corsi/



L’unica esperienza in Italia di Dissezione “hands on” per gli Studenti di Medicina e Chirurgia, Infermieristica, Fisioterapia, Scienze Motorie, Professioni Sanitarie.

Un giorno di Anatomia dal vero, topografica, chirurgica e settoria.
Per conoscere le date dei nuovi corsi in programma cerca sulla pagina ICLO la locandine con la Gioconda …

SEGUI LA GIOCONDA !▶️▶️▶️

⁉️Q&A

Cos’è il MedLab? Il Corso di dissezione anatomica per Studenti di Medicina e Infermieristica di tutta Italia… e non solo.

Ne esistono di 3 tipi: tronco, arti e testa.

🔍 Dove si svolge? All’ICLO di Verona.

🔍 Posso andare e tornare in giornata? Sì, il corso dura più o meno dalle 9 alle 18. L’ICLO dista 10 minuti di taxi dalla stazione e con i trasporti si può organizzare tutto in un giorno.

🔍 Posso farlo anche se non ho ancora dato l’esame di Anatomia? Sì, puoi farlo in qualsiasi momento del tuo percorso. Consiglio questa esperienza a chi abbia almeno iniziato a studiare Anatomia.

🔍Quanto costa? Anatomy Lab Arti, come Anatomy Lab Torace, costano poco più di 200€. Anatomy Lab Testa 300€.

🔍 Posso solo guardare? Assolutamente no! Puoi e devi toccare e dissecare, guidato, con le tue mani, per comprendere a pieno tutti gli organi e apparati nella loro forma, consistenza e rapporti.

🔍E se non sono preparato? Faccio una brutta figura? Assolutamente no. Non è una interrogazione e nessuno fa domande per valutare la tua preparazione.

🔍 Cosa devo portare? La voglia di imparare e la curiosità. In loco ti verrà fornita la tuta, gli zoccoli ,il materiale monouso per la dissezione (guanti, camici, cuffia, mascherina), il pranzo e un attestato di partecipazione, alla fine.

🔍 E se sono da solo? Puoi partecipare comunque! È un’esperienza bellissima ed associativa, un ottimo modo di fare amicizia con i colleghi.

ALTRE INFO:

info@iclo.eu

“MO’ ME LO SEGNO”

Con la morte finisce tutto. Il corpo smette di produrre energia e si spegne.

Il talamo, al centro dell’encefalo, costantemente raggiunto da tutte le stimolazioni sensoriali e dai feedback motori, fin tanto che è acceso ci dà la sensazione costante dell’hic et nunc, del nostro lunghissimo presente, della vita, insomma.

Quando il talamo si spegne l’anima immanente si dissolve, come i bagliori delle parole sullo schermo di un computer a cui si scarica la batteria.

Dopo la morte, il nulla. Si può avere paura …del nulla ?

La promessa di paradisi illude di un tempo eterno, nel quale continuare a procrastinare l’inizio del nostro diventare Uomini. Uomini lo si è da vivi, non da morti.

Il corpo, con la morte, ha valore solo se è donato (in parte) per la sopravvivenza di un nostro simile, (in toto) per lo studio di chi su di esso possa fare pratica ed esperienza per meglio giovare ad altri corpi ammalati.

Dalla morte nessuno è tornato, se non in mitologici e indimostrabili racconti. La promessa del dopo è stata costruita ad arte da chi, approfittando della nostra più intima paura, ha diviso gli Uomini e per sé ha accumulato, nei secoli, privilegi e ricchezze.
Chi dice di essersi risvegliato dalla morte e ha raccontato di tunnel e luci, di ricordi tumultuosamente rievocati, riferisce in realtà di un sistema di correnti e di memorie che vanno in tilt per poi riprendersi, inspiegabilmente (o forse per il motivo dell’attaccamento pervicace di ogni singola cellula alla vita).

La nostra data di scadenza è scritta nel segreto della lunghezza dei telomeri, quelle parti estreme del filamento di DNA che ad ogni replicazione si accorciano un po’, fino a scomparire; questo impedisce ulteriori duplicazioni, decretando prima lo scadimento e poi la fine degli organi.

Una volta espletate le funzioni a cui imperiosamente il DNA ci spinge (mangiare e procreare, attivando col cibo e il sesso i circuiti neurologici della intrinseca ricompensa) il nostro destino di Uomini non può che realizzarsi nel farsi rete con gli altri, Prossimo col nostro Prossimo.

Sentire i pensieri e bisogni dell’altro sappiamo farlo perché l’evoluzione del DNA ci ha regalato i mirror neurons, con cui non solo impariamo un gesto vedendolo fare ma anche, nel gesto altrui, riusciamo a riconoscere la componente limbica, emozionale di chi lo fa.


L’Empatia è insita nella nostro essere.. durante la vita abbiamo il dovere di esercitarla e ricavarne Bene, per Noi e per gli Altri.

“Ricordati che devi morire”  … “ mo’ me lo segno”… rispondeva al fratone quel grande di Massimo Troisi!

Modularity of the Human Musculoskeletal System: The Correlation between Functional Structures by Computer Tools Analysis

Per comprendere il concetto tensegrità possiamo pensare a una struttura meccanica costituita da elementi discreti e distinti sottoposti a forze di compressione e da elementi continui sottoposti a sforzi di tensione. Lo sviluppo della teoria della tensegrità si è avuto inizialmente nell’architettura, in seguito nell’arte e poi nella biologia e nella fisiologia, quando si sono prodotte o si sono interpretate strutture che si autosostengono per effetto di uno stato di tensione presente nel sistema (da cui il nome di tensegrity, dalla fusione di tension e integrity).
Come descritto da Levin (1982), il corpo rappresenta un involucro in tensione, le cui porzioni contrapposte, sono mantenute tali dalla compressione degli elementi interni, immersi, fluttuanti, in una rete in continua tensione. Il sistema che si viene a creare è, considerando il corpo come un qualcosa di dinamico, un sistema modificabile in maniera molto evidente per quanto riguarda la sua parte elastica (elementi di tensione) e in maniera minima riguardo la componente in compressione (ossa).
L’articolo che qui vi propongo mira, tra l’altro, a realizzare un quadro completo del modello tensegrile umano, la cui complessità è analizzata attraverso software capaci di analizzare dettagliatamente i sistemi delle reti.

Della Posta, D.; Branca ,J.J.V.; Guarnieri, G.; Veltro, C.; Pacini, A.; Paternostro, F.

Modularity of the Human Musculoskeletal System: The Correlation between Functional Structures by Computer Tools
Analysis. Life 2022, 12, 1186.
https://doi.org/10.3390/   life12081186
https://www.mdpi.com/2075-1729/12/8/1186

Abstract: Introduction: For many years, anatomical studies have been conducted with a shattered view of the body. Although the study of the different apparatuses provides a systemic view of the human body, the reconstruction of the complex network of anatomical structures is crucial for the understanding of structural and functional integration. Aim: We used network analysis to investigate the connection between the whole-body osteo-myofascial structures of the human musculoskeletal system.

Materials and Methods: The musculoskeletal network was performed using the aNETomy® anatomical network with the implementation of the open-source software Cytoscape for data entry.

Results: The initial graph was applied with a network consisting of 2298 body parts (nodes) and 7294 links, representing the musculoskeletal system. Considering the same weighted and unweighted osteo-myofascial network, a different distribution was obtained, suggesting both a topological organization and functional behavior of the network structure.

Conclusions: Overall, we provide a deeply detailed anatomical network map of the whole-body musculoskeletal system that can be a useful tool for the comprehensive understanding of every single structure within the complex morphological organization, which could be of particular interest in the study of rehabilitation of movement dysfunctions.

A Recanati Anatomia e Poesia

La Lectio Magistralis “Anatomia Chirurgica del volto” ha aperto il  XXXV Congresso Nazionale della SIDCO, Società Italiana di Dermatologia chirurgica, oncologica, correttiva ed estetica.

L’Anatomia dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, di essere disciplina transclinica, fondamentale per ogni atto diagnostico e terapeutico.


Al centro della discussione le immagini realizzate durante tante mie dissezioni della regione.
Sentitamente ringrazio il Comitato Organizzatore, nelle persone dei Dott.ri Marco Simonacci, Marco Dal Canton, Gian Marco Vezzoni, Marco Sigona, Gerardo Ferrara e tutto il Comitato Scientifico.
(nella foto con loro il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli).

Un filmato su “Anatomia per Tutti” propedeutico alla Lectio
https://youtu.be/7H-99lLc7N4

Il sito del Congresso
https://www.sidemast.org/evento/683

Il sito della SIDCO
https://www.sidco.it/