SOPRAFFATTI DAI DISTRATTORI

I Mass Media sono intrisi di notizie di scarso o scarsissimo interesse generale, che occupano la maggior parte degli spazi informativi; i Social media drogano di informazioni a spot il nostro cervello, attutendo la capacità alla concentrazione e alla fatica del pensiero; per questo non tolleriamo più nessuno sforzo mentale, che sta alla base di ogni operoso studio, progettazione o impegno, civile, politico, sociale.

I problemi veri e oramai non procrastinabili…. la natura violentata, il clima impazzito, le minacce nucleari, le ingiustizie sociali, le mani e gli occhi di chi ci chiede aiuto… diventano una poltiglia nel buonismo conformista e di facciata, o peggio problemi da dimenticare con facili slogan o battute ad effetto.

Abbiamo perso l’allenamento al pensare, delegandolo a chi, con concetti facili facili, inonda di nulla le nostre vite. Di questo mellifluo flusso di fandonie che chiamiamo “informazione” ci riempiamo le giornate e di questo (e solo di questo) desideriamo vivere e ragionare.

I Media rincorrono il pensiero comune per vendersi e per vendere. Il pensiero comune è plasmato dai Media… da molto tempo questa (con poche eccezioni) è una spirale al ribasso.

I politici populisti (quelli, a destra e a sinistra, che fanno i politici perché in ogni altro mestiere o professione avrebbero fallito) cavalcano e fomentano i Distrattori, dal momento che è più facile alzare polveroni per bazzecole o impegnarsi in problemi di poco conto, piuttosto che cercare nuove coesioni e sinergie transnazionali che finalmente mettano l’Uomo al centro e salvino il Pianeta.

Alla fine, perciò, nell’immaginario collettivo prevalgono i “distrattori”: gli echi di cronaca gialla, rosa e nera, gli amici degli amici della de Filippi, il derby, la Ferrari, i ceffoni tra gli attori, le pesche, il gossip più becero. Anche la Fede, che avrebbe potuto incidere positivamente per la sfera intima e essenziale nella quale vive, viene ridicolizzata da processioni e campagne contro l’uso del profilattico…. altri Distrattori.

La distruzione dell’ambiente, le guerre, il prevalere delle diseguaglianze dovrebbero essere per il mondo intero considerate alla stregua di una malattia. Prima occorre mettercela tutta per guarire, poi si può pensare ad altro (e magari di serio e costruttivo).

Allora mi chiedo (e Vi chiedo): chi si lascia facilmente “distrarre” è uno stolto, un succube oppure un complice?

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