LA DISSEZIONE ANATOMICA

La Dissezione Anatomica si basa sulla separazione dei diversi piani e la visualizzazione dei rapporti tridimensionali tra le singole strutture, studiate con criterio prevalentemente topografico, clinico e chirurgico.

Nell’attuale formazione medica si presta talvolta molta più attenzione alle analisi passive, all’acquisizione impersonale dei dati, alla diagnostica e alle terapie, piuttosto che al contatto diretto con il corpo. La dissezione può essere vista come parte dell’essenziale arte medica del “toccare” o meglio ancora, come un’azione medica di studio e ricerca organizzata in gruppo, piena di emozione e meraviglia.

Le strategie della dissezione sono sempre pianificate; le azioni, che si svolgono passo dopo passo al tavolo settorio, vengono esplicitate e discusse in anticipo e, in ultimo, l’Anatomia viene ricostruita anche dopo la dissezione. Il materiale cadaverico (morbido e malleabile) utilizzato nel corso della dissezione, viene smembrato e scomposto con massimo rispetto e cura, in modo tale da poter essere, alla fine, ricomposto. È estremamente istruttivo e utile, infatti, il cercare di ricostruire i preparati sezionati di visceri e di organi nelle loro posizioni originarie.

Durante le mie esperienze al tavolo cerco sempre di incrociare ed esplicitare ai discenti concetti di Anatomia palpatoria, topografica e sistematica con quanto il preparato “autonomamente” descrive.

Molto spesso, poi, ci si imbatte in varianti anatomiche; tale esperienza è di grande valore per l’operatività nelle discipline chirurgiche, unitamente alla dimostrazione delle principali vie di accesso alle singole strutture e agli organi.

Le più moderne tecniche di imaging e le sofisticate metodiche operatorie illustrano con precisione e perizia tanti aspetti dell’Anatomia, ma non possono sostituire l’esperienza diretta sul cadavere, pratica antica ma fondamentale anche oggi nella formazione di studenti, specializzandi, specialisti.

Di foto e filmati realizzati durante le esercitazioni settorie si arricchisce il portale ANATOMIA PER TUTTI.

Grazie al Centro ICLO San Francesco di Sales, che ha ospitato tutti gli eventi.

Modularity of the Human Musculoskeletal System: The Correlation between Functional Structures by Computer Tools Analysis

Per comprendere il concetto tensegrità possiamo pensare a una struttura meccanica costituita da elementi discreti e distinti sottoposti a forze di compressione e da elementi continui sottoposti a sforzi di tensione. Lo sviluppo della teoria della tensegrità si è avuto inizialmente nell’architettura, in seguito nell’arte e poi nella biologia e nella fisiologia, quando si sono prodotte o si sono interpretate strutture che si autosostengono per effetto di uno stato di tensione presente nel sistema (da cui il nome di tensegrity, dalla fusione di tension e integrity).
Come descritto da Levin (1982), il corpo rappresenta un involucro in tensione, le cui porzioni contrapposte, sono mantenute tali dalla compressione degli elementi interni, immersi, fluttuanti, in una rete in continua tensione. Il sistema che si viene a creare è, considerando il corpo come un qualcosa di dinamico, un sistema modificabile in maniera molto evidente per quanto riguarda la sua parte elastica (elementi di tensione) e in maniera minima riguardo la componente in compressione (ossa).
L’articolo che qui vi propongo mira, tra l’altro, a realizzare un quadro completo del modello tensegrile umano, la cui complessità è analizzata attraverso software capaci di analizzare dettagliatamente i sistemi delle reti.

Della Posta, D.; Branca ,J.J.V.; Guarnieri, G.; Veltro, C.; Pacini, A.; Paternostro, F.

Modularity of the Human Musculoskeletal System: The Correlation between Functional Structures by Computer Tools
Analysis. Life 2022, 12, 1186.
https://doi.org/10.3390/   life12081186
https://www.mdpi.com/2075-1729/12/8/1186

Abstract: Introduction: For many years, anatomical studies have been conducted with a shattered view of the body. Although the study of the different apparatuses provides a systemic view of the human body, the reconstruction of the complex network of anatomical structures is crucial for the understanding of structural and functional integration. Aim: We used network analysis to investigate the connection between the whole-body osteo-myofascial structures of the human musculoskeletal system.

Materials and Methods: The musculoskeletal network was performed using the aNETomy® anatomical network with the implementation of the open-source software Cytoscape for data entry.

Results: The initial graph was applied with a network consisting of 2298 body parts (nodes) and 7294 links, representing the musculoskeletal system. Considering the same weighted and unweighted osteo-myofascial network, a different distribution was obtained, suggesting both a topological organization and functional behavior of the network structure.

Conclusions: Overall, we provide a deeply detailed anatomical network map of the whole-body musculoskeletal system that can be a useful tool for the comprehensive understanding of every single structure within the complex morphological organization, which could be of particular interest in the study of rehabilitation of movement dysfunctions.

The Protection of Zinc against Acute Cadmium Exposure: A Morphological and Molecular Study on a BBB In Vitro Model

Branca, J.J.V.; Carrino, D.; Paternostro, F.; Morucci, G.; Fiorillo, C.; Nicoletti, C.; Gulisano, M.; Ghelardini, C.; Di Cesare Mannelli, L.; Becatti, M.; Pacini, A.

Cells 2022, 11, 1646. https://doi.org/10.3390/cells11101646

Cadmium (Cd) is a well-known occupational and environmental pollutant worldwide, and its toxicity is widely recognised. Cd is reported to increase the permeability of the blood–brain barrier (BBB) and to penetrate and accumulate in the brain. Although many lines of evidence show that Cd toxicity is induced by different mechanisms, one of the best known is the Cd-dependent production of reactive oxygen species (ROS). Zinc is a trace element known as coenzyme and cofactor for many antioxidant proteins, such as metallothioneins and superoxide dismutase enzymes. To date, very little is known about the role of Zn in preventing Cd-induced blood–brain barrier (BBB) alterations. The goal of this study was to test the Zn antioxidant capacity against Cd-dependent alterations in a rat brain endothelial cell line (RBE4), as an in vitro model for BBB. In order to mimic acute Cd poisoning, RBE4 cells were treated with CdCl2 30 µM for 24 h. The protective role of ZnCl2 (50 µM) was revealed by evaluating the cell viability, reactive oxygen species (ROS) quantification, cytochrome C distribution, and the superoxide dismutase (SOD) protein activity. Additionally, the effectiveness of Zn in counteracting the Cd-induced damage was investigated by evaluating the expression levels of proteins already known to be involved in the Cd signalling pathway, such as GRP78 (an endoplasmic reticulum (ER) stress protein), caspase3 pro- and cleaved forms, and BAX. Finally, we evaluated if Zn was able to attenuate the alterations of zonula occludens-1 (ZO-1), one of the tight-junction (TJ) proteins involved in the formation of the BBB. Our data clearly demonstrate that Zn, by protecting from the SOD activity impairment induced by Cd, is able to prevent the triggering of the Cd-dependent signalling pathway that leads to ZO-1 dislocation and downregulation, and BBB damage.

AGLI UFFIZI UN TUMORE MAMMARIO PER LA “CARITÀ” DEL SALVIATI ?

In visita alla Galleria degli Uffizi ho casualmente scoperto un probabile caso di cancro al seno nella tela La Carità, dipinta da Francesco Salviati (1510-1563) tra il 1544 e il 1548.


Sul quadrante inferiore esterno della mammella destra, vicino all’ areola, ho notato una infossatura della pelle, con una concomitante retrazione del capezzolo. In clinica questo segno viene detto “dimpling cutaneo” ed è da attribuire quasi sempre alla presenza di una lesione neoplastica. Una retrazione cutanea si associa infatti a circa il 30% dei tumori palpabili, ovvero a quelli in cui si apprezza nella mammella una formazione nodulare fissa, poco mobile e di consistenza duro-lignea.


Naturalmente la presenza del dimpling è più frequente nei tumori più superficiali; questo configura, nella classificazione clinica del carcinoma mammario, il cosiddetto stadio II: “Il nodulo palpabile può essere associato a retrazione della cute sovrastante (“dimpling”), retrazione del capezzolo, secrezione ematica dal capezzolo. I linfonodi ascellari, se palpabili, sono mobili ed isolati.”


Il senologo oggi, dopo la visita, richiederebbe certamente per la nostra Paziente una mammografia bilaterale, una ecografia mammaria e ascellare bilaterale e infine una agobiopsia sotto guida ecografica. Tutto questo per avere una precisa diagnosi morfologica e istologica che consenta la stadiazione preoperatoria, guidi la terapia chirurgica e delinei il trattamento post operatorio.


Sono rimasto particolarmente colpito dalla fedele e precisa raffigurazione del seno della modella. Il Salviati non era forse consapevole della malattia che stava “fotografando” ma oggi certamente il suo dipinto “vivo e vero” ci consente, ancora una volta, di ricordare quanto la prevenzione dei tumori al seno sia importante per una diagnosi precoce a cui possano seguire cure efficaci e salvifiche.


Il cancro al seno ha comunque sempre avuto un forte impatto sull’immaginario collettivo, per il suo doppio ruolo della mammella legato alla maternità e alla femminilità. L’intimo legame tra le arti figurative e le scienze biomediche, che nasce durante il Rinascimento, dona ancora oggi a noi tutti spunti di riflessione e meraviglia.

ANATOMIA PER TUTTI

Nel 2013 attivai quasi per celia una pagina Facebook con questo nome perché, ricevendo costantemente da tanti Studenti richieste di spiegazioni o chiarimenti sui più disparati argomenti di Anatomia Umana, pensavo (e oggi ne sono ancora più convinto) di condividere con tutti le risposte, gli approfondimenti e, soprattutto, la passione per questa fondamentale disciplina biomedica.

Molti considerano l’Anatomia una materia preclinica e infatti all’Università viene studiata sempre nei primi anni di corso. Personalmente la ritengo “trans-clinica”, perché permea di sé tutto il sapere medico-scientifico. Lo permea in maniera “spirale”, ovvero con sempre maggiore capacità e necessità di approfondimento, durante la formazione prima e la carriera poi di tutto il personale Sanitario.

L’Anatomia è lo studio delle strutture di un organismo e dei rapporti tra le sue parti. La parola deriva dal greco e vuol dire “per mezzo della dissezione”, che per secoli è stata la sola tecnica utilizzata per isolare e studiare le singole parti del corpo umano. Ma la dissezione, per quanto fondamentale, non è l’unica chiave di lettura di questa disciplina.

Infatti oltre all’Anatomia macroscopica, che studia strutture sufficientemente grandi da essere osservabili ad occhio nudo, c’è l’Anatomia di superficie, che valuta la forma generale ed esterna delle varie aree anatomiche e riconosce le strutture attraverso le tecniche palpatorie, l’Anatomia topografica o regionale, chesi occupa degli organi in relazione alla loro posizione nel corpo e ai loro reciproci rapporti, l’Anatomia sistematica, che scompone l’organismo in sistemi e apparati e, nell’ambito di essi, studia ciascun organo. Dalla sistematica, in genere, si parte per un primo approccio alla materia.

Attraverso l’Anatomia microscopica si valutano le strutture non visibili ad occhio nudo, che spesso consentono di riconoscere e distinguere le diverse porzioni dello stesso organo (parlare di Anatomia microscopica-topografica sembra un ossimoro … ma a pensarci bene non lo è !).  
A questo livello si apprezza la “consustanziazione” della Microscopica con le discipline sorelle dell’Istologia (lo studio dei tessuti) e della Citologia (lo studio della cellula).

L’Anatomia dello sviluppo di occupa delle modificazioni morfologiche che avvengono tra il concepimento e la maturazione fisica. La disciplina che studia i processi dello sviluppo è l’Embriologia. L’ Anatomia radiologica si focalizza sulla nomenclatura e sull’aspetto delle singole parti del corpo umano così come appaiono alla radioscopia, alla radiografia, all’ecografia e alle più recenti tecniche di diagnostica per immagini (TC, RMN, PET). L’Anatomia chirurgica studia i problemi anatomici relativi a malattie che ottengono risoluzione con metodi chirurgici, ai loro sintomi e agli interventi corrispondenti. L’Anatomia clinica segue le modificazioni anatomiche durante lo sviluppo delle patologie. L’Anatomia comparata evidenzia similitudini e differenze di forma e di struttura in organismi diversi fra loro; appartiene alle Scienze Naturali.

ANATOMIA PER TUTTI è una Community virtuale di Studiosi, Studenti e appassionati di Anatomia Umana. Non è più soltanto una pagina Facebook, ma anche un canale ricco di contenuti su Youtube, una pagina su Instagram e un canale Telegram. Ha anche tanti e qualificati redattori che con me condividono la passione della comunicazione scientifica e dell’insegnamento. Tra tutti voglio citare e ringraziare la Dr.ssa Cristiana Veltro.

Con sempre nuovi contenuti, ogni giorno sul web studiamo e approfondiamo insieme le bellezze del Corpo, lo strumento più prezioso che abbiamo, da tutelare, conoscere e far crescere in salute.

Nel nostro Corpo quotidianamente ogni singola cellula racconta la storia dell’evoluzione, ogni Organo l’armonia della vita, ogni Apparato il valore delle sinergie. La nostra Community è il luogo virtuale dove condividere sapere e meraviglia per l’incommensurabile bellezza dell’Anatomia umana.


FACEBOOK

https://www.facebook.com/anatomiapertutti/

YOUTUBE

https://www.youtube.com/channel/UC0UgcnjTvobPMeX0P78oUsw

INSTAGRAM

https://www.instagram.com/anatomiapertutti/

TELEGRAM

https://t.me/pertuttianatomia

MED LAB

Con grande soddisfazione e con la speranza sorprendere, arricchire ed emozionare attraverso lo studio dell’Anatomia Settoria, vi presento MED LAB … un giorno in sala settoria.

Studieremo, HANDS-ON, i muscoli del dorso, il torace, l’addome e la pelvi.
Qui il programma completo (analogo per tutte le edizioni in calendario).

L’attività è rivolta, in primis, a Studenti di Medicina e Chirurgia e Infermieristica.

Grazie a ICLO VERONA e ANATOMIA PER TUTTI.

———————————–

INFO: https://iclo.eu/categoria-calendario-corsi/

Una testimonianza: Aurora Verrilli Lapenna

La locandina si riferisce al primo corso, poi rimandato ad aprile

NAUTA

Nuova Anatomia Umana Tridimensionale Atlante

Il progetto, che nasce da una idea originale del Dott. Giacomo Gelati, consiste in un nuovo metodo di acquisizione e combinazione di immagini anatomiche, provenienti da tre diverse tecnologie, che consente di ricostruire digitalmente in 3D, in modo fedele e oggettivo, un preparato anatomico realmente esistente, rispettandone la morfologia, la luce, il colore e i rapporti dimensionali.
I modelli digitali tridimensionali così ottenuti possono essere ruotati ed orientati a proprio piacimento, misurati con precisione fino al µm, osservati al in superficie e in spessore, secondo piani di taglio frontali, sagittali o trasversali.

Oltre ad altre pubblicazioni, alla selezione come progetto IUF (Incubatore Universitario Fiorentino) e a comunicazioni a congressi internazionali, da tale progetto è nato anche un articolo sull’Italian Journal of Anatomy and Embyology, che sottopongo alla vostra attenzione e curiosità.

Gelati, G., Paternostro, F., Conti, A. A., & Orlandini, G. (2019).
The anatomical representation of the human body: From epistemological examples deriving from medical history to morphometric imaging performed with the laser scanner technique.
Italian Journal of Anatomy and Embryology, 124(1), 72-78.

https://oajournals.fupress.net/index.php/ijae/article/view/1699

The 19th Congress of the International Federation of Anatomists

Col cuore in mano …

Perchè un Anatomista settore è tendenzialmente sincero ?

Al di là della boutade … come si può studiare l’Anatomia macroscopica, topografica, clinica e chirurgica meglio che al tavolo settorio ?
ANA’ -TOMIA… studio per mezzo del taglio …

Oggi vi propongo una sezione del ventricolo destro, che ulteriormente arricchisce il Canale ANATOMIA PER TUTTI.

Per la Vostra curiosità e il Vostro studio ….