LA LUNA SUI MURI

F.:  Allora stasera parliamo del nostro Amore..

D:  Ah ah ah ah ah ah

F.:  Perché ridi?

D:  Ma se ci siamo visti in tutto per due ore…

F.:  Quasi tre ..ma ci siamo baciati tutto il tempo !

D:  Si … lo spritz lo abbiamo trangugiato, ricordi il taxi ci aspettava… non sarà stato quello ?

F.:  Forse, ma non solo .. soprattutto da quella sera ci siamo pensati e, io nel tuo cuore e tu nel mio, abbiamo lasciato un pezzetto di noi…

D:  È vero e in questi giorni te l’ho sempre detto e scritto …

F.:  E con quel pezzetto dell’altro abbiamo continuato a parlare, non parlandoci addosso ma costruendo un dialogo vero, fatto però più di brividi e di occhi sbarrati all’improvviso che di parole che si possono ridire o scrivere…

D:  Va bene, mi hai convinta… parliamo del nostro amore..(sorridendo) .. cosa mi vorresti dire?

F.:  Una sera di tanto tempo fa con due amici nottambuli e razionali cercammo di farci uno schema delle differenze del modo di amare tra uomo e donna, per quel poco che nel frattempo avevamo capito …

D:  Come gli schemi e gli appunti per studiare …

F.:  Sì qualcosa del genere… non volevamo farci trovare impreparati!

D:  E cosa vi siete … schematizzati?

F.:  Per prima cosa semplificammo il modo di amare, maschile e femminile …. dicendo che il primo è concreto il secondo ideale.

D:  Cosa vuol dire?

F.:  L’uomo che ama vuol fare delle cose per l’amata. Regala fiori, oggetti, prima magari banali per non sbagliare, poi sempre più adatti alla persona che li riceve. Cerca di capire le situazioni. si prodiga per risolvere problemi… insomma c’è, concretamente.

D:  E per la donna?

F.:  L’amore, quando arriva, è un orgasmo irrefrenabile, un  knock down improvviso, quando lei sovrappone l’idea del suo principe azzurro con quello che vede o vuole vedere nella persona che ha di fronte.

D: E quindi è un tutto nulla… come l’eccitazione dei neuroni !

F.: I tuoi mi pare sono sempre attivi … sul TUTTO…

D:  (sorride)

F.:  Un tutto che resta tutto e dà l’idea dell’infinito, per tutto il tempo in cui la donna ama.

D:  È una semplificazione… lo sai ?

F.:  Lo so ma eravamo giovani e razionali… o meglio ci sforzavamo di esserlo

D:  Giovani?

F.:  Razionali… scema… guarda,  se immagini la cosa come un grafico, vedi per l’uomo una linea che cresce e per la donna una linea altissima e parallela all’asse delle x…

D:  Chiarissimo… ammettiamo che tutto ciò sia vero, tutto o in parte, dove vuoi andare a parare?

F.:  Aspetta, devo aggiungere la seconda considerazione… quella che a me Attilio e Giuseppe fu chiara verso le tre di notte … quando si alzò da est una palla di luna prima gialla di polenta, poi sempre più limpida e splendente….quando oramai ci era passato il sonno e potevamo parlare appoggiati ai muri delle nostre case senza timore di essere ascoltati dai “grandi”  … arrivammo alla conclusione  che  l’uomo quasi sempre ama con spirito paterno e protettivo … bada bene, non è una questione di eventuale differenza di età.
Questo è un modo istintivo, riflesso forse o emulato;  chi sentiamo di poter amare diventa quasi  nostra figlia… Non mi fraintendere, sto parlando soltanto di attributi di relazione, per altro assolutamente paritaria.

D:  Non parlare difficile… quindi vorresti dire, al contrario, che sotto sotto nell’amore di una donna per un uomo c’è una sorta di riflesso dell’amore verso il padre ?

F.:  Alla fine si, ed è anche per questo che vi fate meglio e prima una ragione per un amore che finisce… Perdere un padre è doloroso ma tutto sommato naturale, perdere una figlia non lo è affatto.

D:  E quelli che si invece amano come fratelli? E tra persone dello stesso sesso ?

F.:  I fratelli alla fine sono due amici, forse fin dall’inizio… e se si lasciano la cosa viene accettata, perché spesso è normale che crescendo i fratelli prendano strade diverse, ma il legame resta …
Invece alla tua seconda domanda non so rispondere bene… forse si creano le stesse dinamiche o forse no. Potrebbe esserci una alternanza dei “ruoli” e così ciascuno può vedere meglio il punto di vista dell’altro e dal  punto di vista dell’altro.

D:  È un ragionamento affascinante… Ma con noi che ci azzecca ?

F.:  Centra, perché quel bacio inaspettato e repentino ci ha messo subito su un livello di verità imprevisto, straordinario, su una strada senza maschere o inganni, su una meravigliosa alternanza di ruoli, insomma una situazione che sarebbe un vero peccato non poter vedere come continuerà a colorarsi; una storia che non era negli schemi di Attilio e Giuseppe, ai quali ti giuro, vorrei raccontarlo, quel bacio… se solo ci fossero i muri e la luna di allora.

D:  Non racconterai i fatti nostri in giro?

F.: No, ti giuro, non li saprà nessuno….

SOPRAFFATTI DAI DISTRATTORI

I Mass Media sono intrisi di notizie di scarso o scarsissimo interesse generale, che occupano la maggior parte degli spazi informativi; i Social media drogano di informazioni a spot il nostro cervello, attutendo la capacità alla concentrazione e alla fatica del pensiero; per questo non tolleriamo più nessuno sforzo mentale, che sta alla base di ogni operoso studio, progettazione o impegno, civile, politico, sociale.

I problemi veri e oramai non procrastinabili…. la natura violentata, il clima impazzito, le minacce nucleari, le ingiustizie sociali, le mani e gli occhi di chi ci chiede aiuto… diventano una poltiglia nel buonismo conformista e di facciata, o peggio problemi da dimenticare con facili slogan o battute ad effetto.

Abbiamo perso l’allenamento al pensare, delegandolo a chi, con concetti facili facili, inonda di nulla le nostre vite. Di questo mellifluo flusso di fandonie che chiamiamo “informazione” ci riempiamo le giornate e di questo (e solo di questo) desideriamo vivere e ragionare.

I Media rincorrono il pensiero comune per vendersi e per vendere. Il pensiero comune è plasmato dai Media… da molto tempo questa (con poche eccezioni) è una spirale al ribasso.

I politici populisti (quelli, a destra e a sinistra, che fanno i politici perché in ogni altro mestiere o professione avrebbero fallito) cavalcano e fomentano i Distrattori, dal momento che è più facile alzare polveroni per bazzecole o impegnarsi in problemi di poco conto, piuttosto che cercare nuove coesioni e sinergie transnazionali che finalmente mettano l’Uomo al centro e salvino il Pianeta.

Alla fine, perciò, nell’immaginario collettivo prevalgono i “distrattori”: gli echi di cronaca gialla, rosa e nera, gli amici degli amici della de Filippi, il derby, la Ferrari, i ceffoni tra gli attori, le pesche, il gossip più becero. Anche la Fede, che avrebbe potuto incidere positivamente per la sfera intima e essenziale nella quale vive, viene ridicolizzata da processioni e campagne contro l’uso del profilattico…. altri Distrattori.

La distruzione dell’ambiente, le guerre, il prevalere delle diseguaglianze dovrebbero essere per il mondo intero considerate alla stregua di una malattia. Prima occorre mettercela tutta per guarire, poi si può pensare ad altro (e magari di serio e costruttivo).

Allora mi chiedo (e Vi chiedo): chi si lascia facilmente “distrarre” è uno stolto, un succube oppure un complice?

LA NORMALITA’ ANATOMICA E LE VARIANTI. Un nuovo studio sul nervo sciatico.

In Anatomia parliamo di “variante” ogni volta che una struttura ha una morfologia che si discosta da quella osservata nella maggior parte degli individui e rappresenta una deviazione dagli standard (la norma nella sua accezione statistica) condivisi nei libri di testo e insegnati nelle aule universitarie.

Le varianti, tuttavia, non inficiano la funzionalità dell’organo che “modificano” e per questo rientrano in un quadro di normalità (in questo caso intendendo un appropriato funzionamento), al contrario delle anomalie (congenite o meno) che già nella definizione evidenziano il loro aspetto patologico.

Conformazioni anatomiche particolari, tuttavia, possono interferire con procedure diagnostiche e aumentare i rischi di specifici atti chirurgici. Per questo la conoscenza e lo studio delle variazioni anatomiche dalla norma è un presupposto indispensabile per la pratica medica.

In sintesi (e per punti) lo studio delle varianti anatomiche è importante per diverse ragioni:

  1. La comprensione della normalità: Lo studio delle varianti aiuta a definire meglio ciò che è considerato “normale” all’interno della diversità anatomica umana. Ciò consente di riconoscere quando una caratteristica è effettivamente una variante innocua anziché una condizione patologica.
  2. La diagnosi e il trattamento: Alcune varianti anatomiche possono essere associate a condizioni mediche o sintomi. La conoscenza di queste varianti è essenziale per una diagnosi accurata e per determinare il trattamento più appropriato.
  3. La prevenzione e gestione delle complicanze: La consapevolezza della presenza delle varianti può aiutare a prevenire complicanze durante procedure mediche o chirurgiche. Ad esempio, durante un intervento chirurgico, conoscere la posizione di un’arteria variante può evitare danni accidentali.
  4. La ricerca: Lo studio delle varianti anatomiche può aiutare a comprendere meglio l’evoluzione dell’anatomia umana e le cause genetiche di alcune modificazioni. Questo può portare a scoperte significative e all’identificazione di nuovi bersagli per terapie e trattamenti.
  5. L’educazione medica: L’inclusione delle varianti anatomiche nei programmi di formazione medica è essenziale per preparare i futuri medici a riconoscere e gestire una vasta gamma di condizioni cliniche.
  6. La consulenza genetica: Le varianti anatomiche possono essere ereditate geneticamente. Lo studio delle varianti anatomiche è pertanto rilevante per la consulenza genetica.
  7. La promozione della diversità: Riconoscere e accettare la diversità anatomica umana promuove una migliore comprensione e tolleranza delle differenze tra le persone. Questo, in ultima analisi è un contributo ulteriore alla promozione dell’uguaglianza e dell’inclusione.

L’attività settoria, che con l’imaging e la chirurgia consente di individuare e documentare eventuali varianti rispetto alla normale Anatomia umana, costituisce, anche per questo, un supporto fondamentale per la Medicina.

Negli ultimi anni mi sono occupato, con valenti Colleghi, di “anatomical variants” dell’arco aortico, delle arterie renali, delle arterie tiroidee, delle scisure polmonari, spesso ricavando dati e immagini dalle dissezioni operate in primis a scopo didattico.

L’ulltima ricerca in questo filone di investigazione, riguarda le variazioni morfologiche e topografiche del nervo sciatico in particolare in relazione al muscolo piriforme.

Ne abbiamo parlato prima al 76° Congresso Nazionale della Società Italiana di Anatomia e Istologia (Modena, 11-13 settembre 2023). Per scaricare il poster in formato pdf, stampabile, clicca qui.

Jacopo J.V. Branca, Cristiana Veltro, Giulia Guarnieri, Francesco Potenza, Carlo Benedini, Alessandro Palazzolo, Andrea Massimiani, Ferdinando Paternostro
The anatomical variations of the sciatic nerve during dissection classes: three different case reports
Italian Journal of Anatomy and Embryology 121(1) Supplement: 267, 2023 Supplement
Firenze University Press ISSN 1122-6714 (print) | ISSN 2038-5129 (online).

Successivamente, con il rinvenimento di numerose altre varianti, abbiamo pubblicato questo articolo su Cureus:

Jacopo Junio Valerio Branca, Giulia Guarnieri, Annamaria Morelli, Carlo Benedini, Niccolò Fagni, Massimo Gulisano, Alessandra Pacini, Ferdinando Paternostro (May 11, 2024)
Sciatic Nerve and Its Anatomical Variations: In-Depth Understanding Acquired During Dissection Classes.
Cureus 16(5): e60083. doi:10.7759/cureus.60083

BIBLIOGRAFIA

Branca, J. J. V., Veltro, C., Guarnieri, G., Pacini, A., & Paternostro, F. (2023). 
Morphological variations of the lung: Accessory fissures and lobes. Anatomia, Histologia, Embryologia, 00, 1–6. 

Monteleone N, Pilia AM, Veltro C, Valerio Branca JJ, Polidoro F, Belluati A, Paternostro F.
Patient with two left cuneiform bones only: A first documented case report.
J Anat Soc India 2023;72:74-5

Branca, J.J.V.; Lascialfari Bruschi, A.; Pilia, A.M.; Carrino, D.; Guarnieri, G.; Gulisano, M.; Pacini, A.; Paternostro, F.
The Thyroid Gland:A Revision Study on Its Vascularization and Surgical Implications.
Medicina 2022, 58, 137.

Recto, C., Pilia, A. M., Campi, R., Branca, J. J., Pacini, A., & Paternostro, F
Renal artery variations: a 20.782 kidneys review.
Italian Journal of Anatomy and Embryology, 2019, 124(2), 153-163.

Recto C., Boddi M., Branca J.J., Morucci G., Pacini A., Gulisano M., Paternostro F.
Aortic arch branching pattern variation: its incidence on a 20.030 cases review
Ital J Anat Embryol.  2019 – Vol. 124, No. 1, pag 9-19 DOI: 10.13128/IJAE-25245.

IN MEMORIA DEL PROF. GIOVANNI ORLANDINI

Il Prof. Giovanni Orlandini è stato per me Maestro di formazione e professione. Il chiarissimo e appassionante Docente di Anatomia, sulla cui cattedra sostenni l’esame. Il Preside per tutti gli anni del percorso Universitario. Quando divenni ricercatore fu il “mio” Direttore di Dipartimento e il “mio” Presidente della Società Italiana di Anatomia e Istologia, oltre che Consigliere Comunale della città in cui vivo e Consigliere dell’Ordine dei Medici a cui sono iscritto.

Ho avuto l’onore di coadiuvarlo nella stesura della riedizione del Trattato di Splancnologia  del Chiarugi (Piccin 2017) e di avere la mia firma nella sua ultima pubblicazione “The anatomical representation of the human body: from epistemological examples deriving from medical history to morphometric imaging performed with the laser scanner technique”.

Al termine di una vita piena e serena, circondato dagli affetti più cari, ci ha lasciato il 5 marzo del 2022.

La Sua eredità scientifica, culturale, organizzativa, didattica all’Università Italiana e alla Società Anatomica e Istologica internazionale è incommensurabile; il Professore è ancora oggi per tutti i Suoi allievi un insuperato e luminoso riferimento.

Ho scritto di Lui un ricordo che è stato pubblicato sull’ultimo numero dell’Italian Journal of Anatomy and Embryology.

VARIAZIONI MORFOLOGICHE DEL POLMONE: SCISSURE E LOBI ACCESSORI


Jacopo Junio Valerio Branca, Cristiana Veltro, Giulia Guarnieri, Alessandra Pacini, Ferdinando Paternostro

https://onlinelibrary.wiley.com/share/6WGIJERGHGVSSXEGNHFS?target=10.1111/ahe.12958

Le varianti anatomiche rivestono un’importanza fondamentale nel campo della medicina, poiché la comprensione accurata della variabilità strutturale del corpo umano è essenziale per la diagnosi accurata e il successo delle procedure mediche. Queste varianti possono influenzare la posizione degli organi, la disposizione dei vasi sanguigni, la morfologia dei tessuti e molto altro ancora. La conoscenza delle varianti anatomiche è cruciale per evitare errori diagnostici e complicazioni durante interventi chirurgici e procedure invasive.

La dissezione anatomica è uno dei mezzi principali attraverso cui vengono scoperte e studiate queste varianti. La dissezione coinvolge la separazione accurata dei tessuti corporei per esaminarne la struttura interna. Durante questo processo, i medici e gli studenti di medicina possono identificare le variazioni individuali rispetto alla struttura anatomica standard. Questa pratica fornisce un’opportunità unica per esplorare la diversità anatomica e comprendere come queste variazioni possano influenzare la funzione e la patologia.

Inoltre, l’avanzamento delle tecnologie diagnostiche come la tomografia computerizzata (TC), la risonanza magnetica (RM) e l’ecografia ha ampliato ulteriormente la nostra capacità di rilevare e studiare le varianti anatomiche in modo non invasivo. Questi strumenti consentono ai medici di ottenere immagini dettagliate del corpo umano da diverse prospettive, facilitando la visualizzazione e l’analisi delle strutture anatomiche in modo tridimensionale.

Il riconoscimento e lo studio delle varianti anatomiche svolgono un ruolo cruciale nell’ambito medico. La dissezione anatomica e le moderne tecnologie diagnostiche contribuiscono in modo significativo alla nostra comprensione di queste varianti, consentendo ai professionisti di affrontare le sfide diagnostiche e terapeutiche con maggiore consapevolezza e precisione.

Per questi motivo presento con particolare piacere una ricerca sulle varianti macroscopiche dell’Anatomia polmonare, reperite durante gli Anatomy Lab che svolgo presso ICLO Teaching and Research Center di Verona e catalogate con l’ausilio di alcuni valenti colleghi dell’Ateneo Fiorentino.

MORPHOLOGICAL VARIATIONS OF THE LUNG: ACCESSORY FISSURES AND LOBES
https://onlinelibrary.wiley.com/share/6WGIJERGHGVSSXEGNHFS?target=10.1111/ahe.12958

Anatomical variants hold paramount importance in medicine. A thorough understanding of the human body’s structural variability is essential for accurate diagnosis and the success of medical procedures. These variations can impact the position of organs, the arrangement of blood vessels, tissue morphology, and much more. Knowledge of anatomical variants is crucial to avoid diagnostic errors and complications during surgical interventions and invasive procedures.

Anatomical dissection is one of the primary ways these variants are discovered and studied. Dissection involves the careful separation of bodily tissues to examine their internal structure. During this process, physicians and medical students can identify individual variations from the standard anatomical structure. This practice provides a unique opportunity to explore anatomical diversity and understand how these variations can influence function and pathology.

Furthermore, advancing diagnostic technologies such as computed tomography (CT), magnetic resonance imaging (MRI), and ultrasound have further expanded our ability to detect and study anatomical variations non-invasively. These tools allow medical professionals to obtain detailed images of the human body from various perspectives, facilitating three-dimensional visualisation and analysis of anatomical structures.

The recognition and study of anatomical variations play a crucial role in the medical field. Anatomical dissection and modern diagnostic technologies significantly contribute to understanding these variants, enabling medical professionals to approach diagnostic and therapeutic challenges with greater awareness and precision.

I am particularly pleased to present research on macroscopic variants of pulmonary Anatomy found during the Anatomy Labs that I carried out at the ICLO Teaching and Research Centre in Verona and catalogued with the help of some talented colleagues at the University of Florence.

Branca, J. J. V., Veltro, C., Guarnieri, G., Pacini, A., & Paternostro, F. (2023). Morphological variations of the lung: Accessory fissures and lobes. Anatomia, Histologia, Embryologia, 52, 983–988. https://doi.org/10.1111/ahe.12958

Waist-to-height ratio (WHtR )

La misura raccomandata dall’OMS per la circonferenza del girovita è di un massimo di 80 cm per le donne e 94 cm per gli uomini . Per approfondire il il valore clinico della misurazione della circonferenza vita come marker di rischio di malattia cardiovascolare questo è un articolo estremanente utile.
Chi ha una circonferenza vita superiore a 88 cm (per le donne) o a 102 cm (per gli uomini) viene considerato obeso viscerale con un rischio cardiovascolare elevato.

L’indice di massa corporea (BMI), la circonferenza vita (WC), il rapporto vita-fianchi (WHR) e il rapporto vita-altezza (WHtR) sono diverse misure utilizzate per stimare il contenuto di grasso corporeo.

Il BMI o Indice dui Massa Corporea è facile da eseguire, ma non distingue le masse magre da quelle grasse. Il WC è fortemente correlato al BMI per quanto riguarda la previsione del rischio cardiovascolare e metabolico. L’utilità clinica della misurazione del WHR è diminuita negli ultimi anni a causa della sua più debole associazione con i fattori di rischio cardiovascolare e metabolico rispetto ad altre misure di adiposità clinica. I valori di riferimento universali per BMI, WC e WHR non sono adatti a essere utilizzati in tutto il mondo e ogni parametro dovrebbe essere adattato a livello etnico. Il waist-to-height ratio (WHtR) è l’indicatore di salute che misura la circonferenza della vita divisa per l’altezza di una persona, consentendo di utilizzare un cutoff unificato e dimostrandosi efficace come le misure precedenti, se non di più (Alaa Youssef Ahmed Ahmed Baioumi, Comparing Measures of Obesity: Waist Circumference, Waist-Hip, and Waist-Height Ratios, Ronald Ross Watson 2019).

Attualmente la misura del girovita in rapporto all’altezza viene considerato il metodo più preciso ed efficace nella pratica clinica per identificare le persone a rischio obesità. Secondo il protocollo dell’OMS la circonferenza della vita dovrebbe essere misurata nel punto medio tra l’ultima costa palpabile e la sommità della cresta iliaca, utilizzando un metro a nastro resistente all’allungamento. In pratica, le misure vengono solitamente appena sopra l’ombelico.

Il risultato del rapporto tra circonferenza addominale e altezza non dovrebbe superare 0,52 negli uomini e 0,48 nelle donne.

Un’alterazione del WHtR è fattore di rischio per malattie cardio vascolari, diabete mellito tipo 2, ipertensione arteriosa, steatosi epatica, aterosclerosi e indebolimento del sistema immunitario.

Tra gli altro, questo (www.omnicalculator.com/) è un ottimo sito per il calcolo di numerosissimi parametri antropometrici.
Diffidate dell’incerto “fai-da-te” !

RIFRAZIONI ROTAZIONISTE

Dopo Cromatismi in Rotazione (Apollo Ed. 2020) di cui ho già scritto alla sua uscita, il Maestro Rocco Regina torna a stupirci con  Rifrazioni rotazioniste (Apollo Ed. 2023).

Dodici quadri di ispirazione astrattista sono “fisicamente“ ribaltabili e interpretabili dai quattro lati in modi e maniere non finite.
Sul gioco del limite tra noto e inesplorato ho scritto per il Maestro e Amico questi dodici componimenti che ho il piacere di farVi leggere avulsi dal contesto del Volume, a cui tuttavia rimando per una immersiva esperienza pentadimensionale: larghezza, lunghezza, altezza, tempo e … Arte!

“Rifrazioni Rotazioniste si presenta come un’opera elegante e di piacevole lettura. Opera affollata e ricca: oltre all’autore dei quadri troviamo ben dieci artisti tra poetesse e poeti: Anilha Dahriu, Stanislao Donadio, Grazia Dottore, Rosanna Filomena, Gerardo Melchionda, Pasquale Montalto, Antonella Multari, Ferdinando Paternostro, Michele Pochiero ed Antonia Tursi. Ad arricchire l’opera pubblicata da Apollo Edizioni di Bisignano, la prefazione di Aurelio Pace e la postfazione di Giovanni Pistoia. In appendice, come sigillo sull’opera il Manifesto del Rotazionismo.” (Francesco Aronne, Faronotizie – N° 203 – Marzo 2023).

Intraoperative monitoring of the recurrent laryngeal nerve in thyroid gland surgery

Niccolo’ Fagni, Giacomo Gelati, Cristiana Veltro, Ferdinando Paternostro
Department of Experimental and Clinical Medicine-Section of Anatomy and Histology, University of Florence

In Thyroid surgery, the two novel approaches are the trans-axillary Robotic thyroidectomy and the trans-oral and sub-chin techniques.
During these surgical approaches is mandatory to recognise the Anatomy. The lower laryngeal nerves originate from the X cranial nerve (vagus nerve) and innervate all the intrinsic muscles of the larynx except for the cricothyroid muscles (which are innervated by the superior laryngeal nerve instead).
The “recurring” name is due to the course in the opposite direction to the nerve of origin.
Neuro-monitoring of recurrent laryngeal nerves is the most important of the recent technological innovations.

However, it is of fundamental importance for the operator to remember that this method does not prevent recurrent nerve injury. On the other hand, a two-stage thyroidectomy can avoid a
tracheostomy thanks to neuro-monitoring.

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CI VOLEVA IL RULLO


Lavori e lavoretti domestici, fai da te e bricolage: se fatti in clima vacanziero diventano piacevoli incombenze; se devono essere poi realizzati non dentro ma sull’uscio di casa, sono una fantastica occasione di socializzazione.

Le case della Costa si ripopolano d’estate e via Rossi ti si rianima.
La Costa.. si.. Mormanno pur a 840 m ha un Faro, il quartiere Costa e perfino via Marinella.
Se gli oceani si innalzeranno ancora la nostra toponomastica è già aggiornata.

Dicevo dei lavoretti fatti fuori dal portone. Chi passa e, attivando i neuroni specchio, si immedesima in un compito piacevolmente faticoso, si sente in obbligo di salutare (è il minimo) o di fermarsi a fare due chiacchiere.


Ve ne riporto alcune, in ordine sparso.

  • Attento, stai gocciolando (premuroso).
  • La lunghezza del pennello non fa la perizia del pittore (allusivo… ma vale anche al contrario?…).
  • Anch’io sto imbiancando casa… guarda ho ancora i segni della vernice sulle braccia (partecipe).
  • Quando finisci da te vieni anche a risistemare il miei stipiti (opportunista).
  • Mi hanno portato un cesto di zucchine, te ne lascio due (generoso).
  • Hai finito? Lavori anche oggi che è domenica (sindacalista).
  • Vado a mangiare … pasta e fagioli, se vuoi sei mio gradito commesale (ospitale).
  • Quando sei venuto..e quanto resti ? (la frase più pronunciata nella settimana di ferragosto).
  • Mi piace, potresti proseguire con gli stessi colori per i portoni della strada (esperto di decoro urbano)
  • Tu sei il Dott… Ti ho visto in televisione! (multimediale).
  • Bel lavoro ma qui si riconoscono le pennellate. Ci voleva il rullo…(definitivo e… tombale).